Tratto da un breve racconto di Alberto Moravia, il film, riadattando e ampliando, racconta la storia di una coppia dai costumi un po' particolari. Lui, Stefano, concede alla moglie Alina di tradirlo durante il week-end con un pianista, nella villa che ha messo a disposizione. Il pianista, Paolo, ha un ruolo ben più di rilievo che nel racconto, è lui il protagonista dello strano triangolo. Così, nell'inquietante cornice della villa, si consumano morbose passioni: il sesso è in primo piano pur rimanendo le scene nei limiti della decenza. I tradimenti e i rapporti amorosi sono in realtà una scusa per mostrarci singolari e alquanto improbabili sentimenti tanto cari a Moravia. Il film sarebbe ben più noioso se non fosse per la bravura degli attori e per la professionalità di Bolognin
