Presentato in concorso al Festival di Cannes. Terza opera di Grimaldi, ha raccolto pochi consensi. Nonostante l'ottimo bianco e nero della fotografia, c'è un uso eccessivo delle canzonette. Narrazione della vita di alcune prostitute. Si voleva dare un quadro squallido e realistico. In realtà è solo di cattivo gusto. Brava comunque Ida Di Benedetto, sfruttata molto meglio da Piscicelli. A paragone è importante citare di quest'ultimo Le occasioni di Rosa. Quel film diceva molto di più mostrando di meno su emarginazione e prostituzione.
